Esposoma e invecchiamento: quale relazione

Umberto Borellini
Umberto Borellini, cosmetologo

L’invecchiamento è un processo multifattoriale che coinvolge ogni cellula del nostro corpo.
L’influenza della genetica sull’aging è nota ma recentemente è stato coniato un nuovo concetto scientifico, noto come exposome, tradotto in italiano con esposoma, che rappresenta l’insieme dei fattori ambientali a cui siamo esposti ogni giorno e che hanno un enorme impatto sul nostro organismo, fin dalla nascita.

Ecco che anche il concetto di invecchiamento, incluso quello della nostra pelle, va visto in quest’ottica. Ne parlerà a Dermocosm 2024, nella giornata di giovedì 26 settembre, il cosmetologo e responsabile scientifico del congresso Umberto Borellini.

I telomeri, le spie dell’invecchiamento

«Facciamo un passo indietro, laddove si trova il nostro orologio biologico, all’interno delle cellule. Nei nostri cromosomi ci sono i telomeri, che ne rappresentano la parte terminale e sono composti di DNA altamente ripetuto. Il loro compito è proteggere il cromosoma stesso dal deterioramento o dalla fusione con cromosomi confinanti» spiega l’esperto. «I più recenti studi hanno scoperto che i telomeri sono i principali biomarker dell’aging e per questo sono al centro dell’attenzione dei ricercatori. I quali hanno visto che quanto più si avanza nel corso degli anni, quanto più i telomeri si accorciano. La sfida, quindi è quella di rallentare questo processo».

Gli scienziati hanno scoperto che i telomeri corti non si trovano solamente nelle persone anziane ma anche in chi è precocemente invecchiato sia a causa di malattie croniche sia per uno stile di vita errato. «Da qui una buona notizia: se il nostro invecchiamento è dovuto per il 60% alla genetica, il restante 40% è legato a fattori che in gran parte dipendono da noi. In pratica abbiamo a disposizione delle armi formidabili per assicurare lunga vita ai telomeri» sottolinea Borellini. «Innanzitutto la dieta, l’attività fisica, la riduzione dello stress, una vita ricca di relazioni sociali. Curando tutti questi aspetti possiamo rallentare l’invecchiamento. Ma l’esposoma include anche altri fattori che possiamo tenere sotto controllo e che influenzano l’aging cutaneo: l’esposizione al sole, il fumo, l’inquinamento, gli sbalzi di temperatura, la disidratazione».

Nuovi attivi per rallentare l’aging

È su questi fattori che la dermocosmesi può intervenire con attivi ad hoc: filtri solari, antiossidanti ma non solo. «Non sempre è sufficiente riparare il danno cutaneo: la cosa migliore è prevenirlo. Per farlo però ci vogliono ingredienti capaci di intercettare e inattivare l’agente nocivo. Nel caso dell’inquinamento dovuta a metalli pesanti, per esempio, si rivela particolarmente interessante l’utilizzo nei cosmetici di zeolite, una roccia di origine vulcanica La sua caratteristica principale è quella di essere una spugna ‘intelligente’: assorbe cioè solo le sostanze tossiche trattenendole all’interno della sua struttura».